Sono una bambina che ha deciso di non aspettare e sono nata alla 36ma settimana e per di più di notte, e si sa che di notte il mondo diventa più pericoloso. Tanto pericoloso che quando la mamma ha avuto un’emorragia interna, ho cominciato ad avere poco ossigeno, per molti ed interminabili minuti.
Quel grembo che è sempre stato un luogo sicuro, caldo e confortevole, improvvisamente è diventato ostile, però io sono caparbia e ce l’ho fatta lo stesso. Certo, mi hanno rianimata, ma sono qui!!
Ho avuto quello che i medici definiscono una “paralisi cerebrale infantile” e di conseguenza una “tetraparesi spastica“. Questa parola significa che a 9 anni non cammino, non riesco a muovere le braccia, non parlo e nemmeno ci vedo!
Però ci sento molto bene… mi piace la musica e le belle storie che da sempre mamma e papà mi fanno ascoltare.
Mamma e papà: dopo lo sconforto iniziale, nonostante i medici dicessero che non ce l’avrei fatta, hanno sempre creduto in me e ci credono così tanto che fanno di tutto per me ma dopo tutti questi anni hanno capito che da soli non riescono a realizzare il mio sogno, cose semplici e naturali per la maggior parte dei bambini ma non per me: